Differenza tra opacità e flusso (opacity vs flow)

Partiamo da una premessa, opacità e flusso, sembrano uguali ma non lo sono 🙂
O meglio, sono entrambe due proprietà dei tratti di pennello che hanno a che vedere con finiture semitrasparenti, ma generate in maniera diversa.

L’opacità, indica quanto il tratto è coprente. Se stessimo dipingendo con un pennello “vero” e del colore “vero”, la differenza tra un tratto con opacità abbassata, potrebbe corrispondere, ad esempio, a dipingere con della tempera molto diluita.

Il flusso ha a che vedere con la quantità di colore rilasciato nel tratto. Quando noi utilizziamo un pennello, il tratto che rilasciamo (e che in certi casi ci sembra perfettamente uniforme e continuo) è composto dalle ripetizioni della forma della punta di pennello, distanziate e posizionate e posizionate tra loro, secondo quanto indichiamo nella palette Pennelli (finestra/pennelli).

Man mano che si abbassa il flusso (lasciando l’opacità inalterata al 100%), diminuiamo la quantità di colore rilasciata, e di conseguenza cominciamo a distinguere le singole forme che compongono il pennello.

Meglio opacità o flusso?

Una delle domande più gettonate dello scorso Creative Pro Show è stata appunto, quale delle due proprietà fosse meglio utilizzare, in particolare nelle mascherature raster a pennello, per incorporare in maniera morbida immagini diverse.

Penso che la risposta più sensata sia dipende. Sia dal tipo di effetto che si vuole ottenere, sia dal modo in cui siete abituati a lavorare con i pennelli.
Mi spiego.

Un’ulteriore differenza tra opacità e flusso, sta nel modo di sovrapporre tratti semitrasparenti. Se sovrapponiamo tratti “staccati”  (vedi immagini qui sotto: la linea tratteggiata indica il percorso del pennello), sia con l’opacità sia con il flusso le trasparenze si sovrappongono e si sommano. Diversamente, se lavoriamo a tratto continuo, si sovrappongono nel flusso, ma non nell’opacità, la cui risultante sarà un’unica area omogenea nel colore, con il grado di opacità impostata.

 Sovrapposizione dei tratti a opacità abbassata

L’ultimo spunto su cui riflettere è che la sovrapposizione dell’opacità  non è lineare: se sovrappongo due tratti con opacità al 50%, NON ottengo un tratto opaco al 100%

Nell’esempio qui sotto, prendiamo come riferimento un tratto nero, con opacità 100% e due tratti sovrapposti al 50%. Se andiamo a misurare il colore risultante dalla sovrapposizione, ci rendiamo conto che è ben lontano da essere nero!

Provare per credere!

 

 

 

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