La ruota dei colori lo schema di base per determinare i risultati delle miscelazioni RGB nella lettura dei canali.
Lettura dei canali RGB
Apriamo la palette canali su window/channel.
Nella palette dei canali, troviamo 4 elementi distinti: il primo che rappresenta il composito, ovvero l’immagine colorata, un canale per il rosso, uno per il canale del verde e uno per il canale del blu. Ciascun canale viene rappresentato con un’immagine in scala di grigi, dove ogni pixel rappresenta la quantità del colore del canale, necessaria per costruire il colore del pixel finale nel composito. In ogni canale il nero rappresenta l’assenza di colore, il bianco il valore più alto rappresentabile (255 in RGB).
Partiamo da un esempio molto semplice: un’immagine 2 pixel x 2 (4 pixel in totale). Coloriamo ciascun pixel di un colore differente in questo modo:
Ragioniamo sui 4 colori singolarmente:
- il bianco: in sintesi additiva è il colore più chiaro che posso ottenere, per cui sono necessari tutti i primari (R, G e B) presi al massimo del loro valore. Il suo codice RGB sarà 255, 255, 255
- il nero: in sintesi additiva è l’assenza di colore, corrisponde a tutti i primari “spenti”. Il suo codice RGB sarà 0,0,0.
- il magenta: non fa parte dei primari di additiva per cui è necessario controllare quali sono i suoi colori vicini sulla ruota.
i vicini sono il rosso e il blue, pertanto saranno necessari entrambi nella miscelazione. Il codice RGB sarà 255 (mi serve il rosso), 0 (non mi serve il verde), 255 (mi serve il blu).
- il rosso è un primario della sintesi additiva, per la tripletta RGB sarà 255 (mi serve il rosso), 0 (non mi serve il verde), 0 (non mi serve il blu).
Popoliamo una tabella, riportando i codici che abbiamo appena composto nella medesima posizione dei pixel dell’immagine di riferimento.
BIANCO |
NERO |
MAGENTA |
ROSSO |
A questo punto separiamo i singoli valori di ciascun primario e costruiamo tre tabelle distinte: una con tutti i valori del rosso, una con tutti quelli del verde e infine una con tutti quelli del blu.
Rosso:
255 |
0 |
225 |
255 |
Verde:
255 |
0 |
0 |
0 |
Blu:
255 |
0 |
255 |
0 |
Con questa suddivisione è possibile controllare come agisce ogni singola componente del colore sull’intera immagine. Immaginate la quantità di numeri generati, però, in un’immagine più grande. Ci serve un sistema di rappresentazione immediato che sia riconoscibile ad occhio. Stabiliamo quindi la regola che:
- dove trovo “0” andrò a colorare la casella corrispondente della tabella di nero
- dove trovo “255” andrò a colorare la casella corrispondente di bianco
- (dove trovo un valore tra 0 e 255 coloro del grigio corrispondente)
Questo corrisponde esattamente alla costruzione di canali colore dell’immagine.
(Per completezza, andiamo ad indicare i valori della tabella all’interno dei dei canali per evidenziarne la corrispondenza)
La lettura dei canali
Ovviamente è possibile operare al contrario: avendo i canali, stabilire quali siano i colori dell’immagine.
Pariamo con un esempio fotografico: guardiamo i canali di quest’immagini e cerchiamo di dedurre qual è il colore della rosa:
La domanda che dobbiamo porci è “In quali canali la rosa è chiara?” Il bianco indica la presenza di quel colore nella miscelazione, per cui, possiamo ragionevolmente dire che la rosa è ROSSA! Questo poiché l’unico canale in cui troviamo una rosa chiara è il primo.
Allo stesso modo possiamo facilmente dedurre che la rosa seguente sia sulle tonalità del giallo.
Alla domanda “In quali canali la rosa è chiara?” contiamo il rosso e il verde. Andiamo sulla ruota dei colori e controlliamo la miscelazione: qual è il colore intermedio tra i rosso e il verde? Il giallo!